Benessere intimo e sessualità: ne vogliamo parlare di più?
Donne in non demorde e puntualmente cerca di portare l’attenzione su questo argomento perché ritiene che questo aspetto della nostra vita, e non parliamo di sesso sfrenato, né di ricerca di prestazioni fantastiche, è fondamentale per la nostra armonia.
Ciononostante, viene costantemente coperto da una coltre spessa di silenzio da parte delle donne anziane.
Donne anziane che, come abbiamo discusso alcuni anni fa con Eugenia Omodei Zorini (pscioanalista) si interrogano sulla possibilità di mantenere una relazione “intima” che comprende anche espressioni corporee, ma che non significa propriamente “sessualità” come atto preciso di piacere e soddisfacimento, e la rilevanza benefica di questa possibilità nella età avanzata, mantenere viva un’intimità sessuale, anche se svolta in modi diversi da prima, rinsalda la relazione tra partners oltre che fare bene fisicamente.
Due anni fa Glenda Garofalo (psicoterapeuta) ci ha condotto in un percorso armonico che tenesse conto sia degli aspetti legati strettamente alle modificazioni corporee, (ad esempio i problemi di lubrificazione post menopausa), sia quelli legati a stereotipi che una cultura ancora troppo antica fa emergere in termini di riserbo, vergogna, incapacità di un “ridimensionamento di un lutto che comunque c’è, per elaborarlo senza negarlo e per farlo senza pesi aggiuntivi”.
Oltre a discussioni molto serie ci siamo anche lanciate in una soap opera in più puntate (che ha avuto grande successo) dove molte di noi si sono rispecchiate, invidiando anche un po’ la ‘signora’ single che si apriva, con mille paure, ad una storia piena di incognite, ma alquanto stimolanti.
Però tutti i nostri sforzi per far parlare le donne della loro sessualità non hanno dato molti frutti finora. Ma perché le donne delle generazioni della liberazione sessuale, ora, arrivate alla vecchiaia, hanno fatto calare il silenzio su un aspetto così importante per il proprio benessere personale?
La Dr.ssa Elena Fasola, Specialista in Microchirurgia, esperta in Medicina Estetica e Segretaria Nazionale AIGEF* è ancora molto ‘under 60’, ma con la sua sensibilità e lungimiranza dà spazio, nel convegno che organizza annualmente, a voci come la nostra, che portano una testimonianza utile nel confronto con medici, tecnici spesso concentrati principalmente a correggere o curare problemi locali specifici. Per la seconda volta Donne in è stata invitata al convegno e quest’anno abbiamo scelto il titolo ‘Il silenzio delle donne’.
La donna, dopo la menopausa, parla poco o nulla della sua sessualtà, del suo desiderio, delle sue difficoltà fisiche.
Si concentra sui disturbi di salute e scotomizza la sua vita relazionale intima.
Nonostante alcuni settori legati al consumo mostrino maggiore attenzione a questa fascia di età (pubblicità, moda, estetica), non viene diffusa una cultura del benessere fisico e intimo della donna anziana.
Anche per l’uomo è così, ma nel caso maschile si cerca di ricorrere a soluzioni che ripristinino la prestazione finale.
Non vengono considerate le possibili alternative: un diverso rapporto col proprio partner e le possibilità corporee. C’è una visione pessimistica della vecchiaia (che la nostra società offre), una scarsa informazione sulle normali modificazioni psico-fisiche e un incremento dell’ansia nel soggetto anziano, che vive il suo corpo come privo di valore, si sente in colpa nel provare desideri sessuali, ed arriva a evitare la corporeità e, nello specifico, la sessualità.